I giorni al tirocinio sembrano essersi stabilizzati, solito tran tran insomma.
Al mattino si lavora, si scrive un po’ di monografia e un po’ di relazioni su second life.
Qualche navigata in questo mondo virtuale.
Insomma si cerca di campare.
I pomeriggi sono più meno come le mattinate, però conditi da un fortissimo sonno post-pranzo e caldo a bestia rinfrescata da qualche gelata dovuta agli improvvisi temporali che si scatenano sulla cittadina.
E voi direte, ecco finalmente non gli succede più niente al buon tirocinante.
E qui vi devo per l’ennesima volta smentire per ben due cose degne di nota:
- in primis, ho fatto conoscenza dell’ingegnere pazzo. Sto vecchietto non è cattivo come sembra anzi è pure simpatico. Ma rimane secondo me lo stesso fuori.
Beccato in ascensore dopo il mio buongiorno un po’ timoroso e fatto con il massimo rispetto e riverenza possibile esordisce con un bel “ma che bel tempo del kazzo eh giovane?”
Muahahahah…… che tipo.
Così abbiamo chiacchierato un po’ sul tempo come due bei vecchietti. Fino a quando mi ha lasciato ed è andato a lavorare nel suo studio.
-in secundis (mah!) devo segnalarvi che la festa più triste del globo si è svolta in queste sedi.
Il mio capo ha avuto una figlia e allora ha deciso di festeggiare l’avvenimento in ufficio portando pasticcini e bottiglie.
Solo a pensarci mi viene ancora su la tristezza.
Tutti intorno al suo banco in silenzio con lui che chiedeva “dolce o secco” versando da bere, IMBARAZZO TOTALE MASSIMO, nessuno che toccava i pasticcini manco fossero avvelenati. Io avrei voluto buttarmici sopra ma avevo paura di fare proprio la fig da tirocinante barbone.
Dopo di che un auguri basso e poco convinto si è levato nell’ufficio.
Sembrava un funerale altro che party…..
Mah…
Però sono felice di essere in classifica, googlelate un po’…. Mettete vita da tirocinante in search….
VENGO FUORI IO!
Paura!